Donde viene la pornografìa? Il padre gesuita Arturo Dallavedova, in un librino uscito nel 1979, (777) indicava gli untorelli italiani con nomi e cognomi additando inoltre i loro protettori politici, ma non parlava di mandanti. Yann Moncomble, minuzioso ricercatore di cose mondialiste, (778) è invece categorico: la pornografìa viene direttamente dagli Stati Uniti. (779) Dire pornografia per lui è dire “Playboy’”, la rivista americana di successo che ha ispirato l’ondata pornografica europea. Dietro un sedicente erotismo raffinato “Playboy” in realtà muoveva all’attacco della famiglia, magari manovrando attraverso sapienti “Lettere al direttore”, più o meno inventate, ma sempre te se a ridicolizzare tutto quanto potesse rappresentare princìpi e valori tradizionali. Dietro “Playboy” si muove una Fondazione omonima che negli U.S.A. ha giocato un ruolo significativo nella campagna per il diritto di aborto, per i “diritti” degli omosessuali o per il “diritto” a drogarsi.(780) “Playboy” difende apertamente anche persone che dichiarano di avere rapporti sessuali con gli animali. Il “Los Angeles Time” scriveva in proposito:
“L’unica cosa negativa a questo proposito (di avere rapporti sessuali con gli animali, N.d.R.) è che la gente veniva per questo correntemente arrestata”. (781)
“Playboy” diviene così una rivista di lusso a tiratura internazionale: in Francia ad esempio è edita dal Gruppo Filipacchi dietro cui si profilano personaggi di spicco dell’ Alta Finanza internazionale quali Edmund de Rothschild (esponente di spicco dell’ Alleanza Israelita Universale e della Commissione Trilaterale) e Rupert Murdoch, uno dei magnati della stampa mondiale con un giro d’affari di tré miliardi di dollari esteso su tré continenti e 80 testate giornalistiche. (782) II patron e direttore di “Playboy” è l’israelita Hugh Hefner, Premio 1980 dell’Anti Defamation League (A.D.L.), nata nel 1913 allo scopo ufficiale di difendere gli ebrei dall’antisemitismo degli altri popoli, (783) capillarmente presente a livello internazionale come braccio operativo dell’alta massoneria ebraica del B’nai B’rith, con funzioni anche di raccolta di ogni informazioni utile alla causa.
Il nome di Hugh Hefner compare nel Consiglio direttivo della N.O.R.M.L., Organizzazione Nazionale americana per la Riforma delle Leggi sulla Marijuana, assieme a quello del direttore della Playboy Foundation, Burton M. Joseph (direttore negli anni 70 della citata A.D.L. per gli Stati Uniti), del direttore della Xerox Corporation Max Palevsky e dell’erede delle fortune della Generai Motors Steward Mott.
La N.O.R.M.L., è espressione della lobby ufficiale americana della droga, lobby che, per rendere più incisiva la sua azione, non tardò a dotarsi di un braccio operativo chiamato Drug Abuse Council (D.A.C.), il Consiglio contro l’Abuso della Droga, fondato nel 1972 da Andrew Weil, professore di Harvard e membro egli pure del direttivo della N.O.R.M.L., grazie al pronto sostegno della Ford Foundation (che elargì subito un milione di dollari tramite il suo direttore McGeorge Bundy), e ai contributi della fondazione Kaiser e del Commonwealth Fund. McGeorge Bundy appartiene al C.F.R., al Bilderberg Group e all’Istituto Internazionale di Studi Strategici di Londra, quest’ultimo con sede in Tavistock Street, vero laboratorio per esperimenti sociali, incluso l’uso della droga. Ma McBundy emerge soprattutto per la sua appartenenza ali’ “Ordine”, più noto come “Skull and Bones”, una società superiore dell’area del POTERE alla quale fu iniziato nel 1940, e che vede fra i suoi mèmbri anche William F. Buckiey jr. – guarda caso – anch’egli facente parte del direttivo della N.O.R.M.L. e del C.F.R.
L’Advisory Board della N.O.R.M.L. riserva tuttavia ancora qualche sorpresa: ai suoi illustri personaggi si affianca il canonico Walter D. Dennis, della cattedrale di New York City di St. John Thè Divine, quartier generale per gli Stati Uniti del massonico Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, sede del Tempio della Comprensione, ma soprattutto del luciferiano Lucis Trust.
La Fondazione Playboy, dopo aver stanziato diverse decine di migliala di dollari per organizzazioni come la National Gay Task Force (Forza di intervento nazionale a favore degli omosessuali), ha sovvenzionato anche il National College of Criminal Defense Lawyers and Public Defenders per una raccolta di studi il cui titolo era ”’Cocaina, difese legali e tecniche contro i procedimenti giudiziari in rapporto alla cocaina” mentre donazioni annue di circa 100 mila dollari sono riservate alla N.O.R.M.L. citata. (784)
Vicepresidente della Fondazione Playboy fu Adelman. patrocinatore della celebrazione organizzata dall’ Anti Defamation League in occasione dei 25 anni di attività di Hefner e agente di una società immobiliare di Chicago che finanzia la stessa A.D.L. e della Charles Allen and Company a suo tempo (785) coinvolta in un giro di droga e riciclaggio di denaro sporco.
“Man mano che la libertà politica ed economica diminuisce, la libertà sessuale ha tendenza ad accrescersi a titolo di compenso. E il dittatore sarà bene accorto a incoraggiare questa libertà. Aggiungendosi al diritto di sognare sotto l’influenza della droga, del cinema, della radio, essa contribuirà a riconciliare costoro con la schiavitù che è il loro destino”. (786)
Aldous Huxiey, per proferire parole cosi profetiche, doveva pur saperne qualcosa… Nipote di quel Thomas Huxley, che fu uno dei fondatori della Round Table britannica, studente di Oxford, ebbe, assieme al fratello Julian – primo direttore dell’ U.N.E.S.C.O. – come tutore Herbert G. Wells, (787) membro della Golden Dawn, che lo presentò al mago nero Aleister Crowley.
Quest’ultimo lo iniziò alla Golden Dawn facendogli conoscere le droghe psichedeliche. (788) Fra il 1932 e il 1945 Aldous Huxley si ritrova in California, dove, presso San Francisco, fonda una specie di succursale della società magica della Golden Dawn britannica. Negli anni Cinquanta da un contributo determinante alla diffusione dell’ L.S.D., il cui nome verrà indissolubilmente legato alla rivoluzione studentesca del 1968, e al lancio della cultura della droga negli Stati Uniti. Nel 1960 venne nominato professore a quel M.I.T. di Boston, (Istituto per la Tecnologia del Massachusetts) think tank (= serbatoio di pensiero) del programma neo-malthusiano del Club di Roma. (789)
Membro della Fabian Society e del Centro Studi sulla Persona Umana francese (C.E.P.H.) a fianco di personaggi come Teiihard de Chardin e Maria Montessori – la pedagoga che tradusse in linguaggio accessibile all’uomo moderno l’insegnamento di Comenius – Aldous Huxiey (790) era allo stesso tempo l’uomo di collegamento fra la massoneria di obbedienza angloamericana, che trovava espressione nella Fabian Society, della quale era membro, e – per il tramite del fratello Julian, presidente dell’ U.N.E.S.C.O. e co-fondatore nel 1931 assieme al magnate israelita Moses Sieffdel P.E.P. (il Political Economical Planning era un’organizzazione parallela del R.I.I.A., l’Istituto Affari Internazionali britannico, che caldeggiava un nuovo ordine mondiale) nella Pilgrims Society – e la Sinarchia francese di ispirazione martinista di Jean Coutrot, ovvero l’ala europea della massoneria mondiale. (791)
NOTE :
777= Stefano Surace, “I padrini della pornografia”, ed. La Parola, Roma 1979.
778= Yann Moncomble è morto a Parigi a fine maggio 1990, ufficialmente per malattia cardiaca, a soli 37 anni. Del suo ultimo libro sulla droga, nono di una serie monografica sul mondialismo, scriveva in una lettera agli amici: “Molti amici mi hanno sconsigliato di scrivere questo libro, col pretesto che ciò poteva essere pericoloso per la mia sicurezza. Ma la ricerca della verità è per me più forte della paura. Insomma sono convinto che c’è un dovere morale di denunciare le mene di questa multinazionale del crimine, di questa multinazionale della destabilizzazione dei nostri meravigliosi paesi…”.
779= cfr. Y, Moncomble, “La politique le sexe et la finance”, ed. Yann Moncomble, Parigi 1989, p. 34.
780= “Conservative Digest”, agosto 1986, pp. 21-22.
781= Yann Moncomble, op. cit., p. 51.
782= “La Repubblica – Affari e Finanza” 3.7.1987. Murdoch non ha creato dal nulla il suo impero, essendo stato spalleggiato fin dall’inizio dal rè dei diamanti il sudafricano Harry Oppenheimer. Murdoch è inoltre membro del Bilderberg Club alle cui riunioni partecipa attivamente.
783= Yann Moncomble nei suoi libri informava che l’A.D.L. dispone di uno schedario con due milioni di nominativi di persone, libri, giornali, considerati awersari (“Les Professionnels…” cit., p. 249).
784= cfr. “Droga S.p.A.” cit, p. 428.
785= Yann Moncomble, op. cit., p. 253.
786= prefazione al libro “Meilleur des mondes” di Aldous Huxiey, 1948.
787= la comune iniziazione massonica di Welis, Huxiey e del protetto di Welis, George Orwell, potrebbe contribuire a spiegare il carattere “profetico” che accomuna alcuni loro romanzi come “La Macchina del Tempo”, “II migliore dei mondi”, “La fattoria degli animali”.
788= Francis King, “Sexuality, Magie and Perversion”, ed. Citadel, New York 1974, p. 118.
789= notizie biografiche tratte dal menzionato libro “Droga S.p.A.”, pp. 401-406.
790= Aldous Leonard HUXLEY (1894-1963) Sperimentatore in prima persona di droghe allucinogene, descrisse le sue “visioni” in due opere apologetiche tradotte anche in italiano: “Le parie della percezione”, scritta nel 1954 (ed. Devil Books, Napoli), e “Paradiso e Inferno” composta nel 1956 (ed. Oscar Mondadori, 1989).
791= v. Yann Moncomble, “Du vici des foules a la Synarchie”, Parigi 1983, p. 112.
Fonte originale :
“Massoneria e sette segrete”, Ed. Ichthys
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