Caldoro:”La Campania? La regione più controllata d’Italia.”
Lo Sai
“Siamo la regione più controllata d’Italia“ ha affermato il Presidente della Regno Campania,mentre parlava della Terra dei Fuochi e di tutte le misure “idonee” che sono state adottate dai singoli comuni dell’area compresa tra Napoli e Caserta,in un accordo noto come “Patto per la Terra dei Fuochi“,con il quale ognuno di essi si impegna a dare il proprio contributo per fronteggiare il problema dell’inquinamento del territorio campano sotto sovvenzione regionale.
Tutti questi provvedimenti hanno infatti aumentato il controllo,quasi maniacale, esercitato dal potere sul territorio attraverso l’utilizzo dei metodi più disparati,cosa che sarebbe più che lecita se fosse vero che la Campania riversa in un completo scompiglio biologico-ambientale e se fosse vero che a compiere questo “disastro ambientale senza precedenti” siano state delle associazioni malavitose,ma purtroppo non è così,o meglio è vero in parte.
Il ruolo che ha svolto dalla Massoneria è cospicuo e questo ci viene affermato dall’ex Commissario della CriminalPol Roberto Mancini che ha indagato per più di 20 anni,a partire dal 1994 con l’apertura dell’inchiesta sull’ecomfie,sulla Terra dei Fuochi per poi morire di cancro lo scorso Maggio.
Mancini nel 1996 realizzò un’informativa,che poi consegnò alla Dda di Napoli,nella quale trattava anche del ruolo svolto dalla Massoneria negli sversamenti illegali dei rifiuti tossici.E’ stata realizzata una video-intervista da Rubblica nella quale Mancini tratta di tale documento.Vi riporto dunque alcuni tratti salienti:
1)“Sia Cipriano Chianese sia Gaetano Cerci, “fidanzato della nipote di Francesco Bidognetti” sono massoni. Massoni di un certo tipo, legati alla loggia P2. “Cerci in particolare“, dichiara Carmine Schiavone, ex boss dei Caselesi, “è stato in contatto con i massoni napoletani e aversani, nonché che era “di casa” a Villa Wanda, di proprietà di Licio Gelli.”” tratto da qui.
2)Intervistatore: “Chianese aveva anche dei legami con la Massoneria e con la P2? ”
R.Mancini: “Assolutamente si.Questi però erano dei legami di Massoneria che lui viveva a certi livelli[…].”
Intervistatore: “Nella sua informativa lei parla anche di Carboni e di Gambardella…”
R.Mancini: “Questo è tutto un settore che noi abbiamo esplorato e di cui e abbiamo riferito con singole informative….quella è massoneria!”. tratto da qui.
(per chi non lo sapesse Chianese è considerato il fondatore delle ecomafie e Cerci è un ex-boss della camorra ).
Che i legami tra la Massoneria e la Mafia siano stati sempre consistenti non ci è solo confermato dall’intervista qui riportata da Mancini,ma anche da un‘altra intervista che fece il pentito Carmine Schiavone,i quale afferma che:
- “Cerci Gaetano insieme all’avvocato Chianese hanno fatto questo macello (riferendosi agli sversamenti illegali) perchè Chianese era un massone ,quello con Licio Gelli della P2“.(minuto 29:36)
- “La mafia è sorta come una Loggia Massonica“.(minuto 52:36)
Ora mettendo da parte l’aspetto storico di questi rapporti e incentrandoci invece sul tema su cui verte tale articolo è più che chiaro che ci sono stati e ci sono tutt’ora dei legami indissolubili tra il potere massonico e gli sversamenti illegali,ma la domanda è perchè? Perchè la Massoneria ha voluto partecipare direttamente ed indirettamente a questi atti?
Come ho già accennato in un precedente articolo i motivi principali per cui la massoneria ha speculato sugli sversamenti illegali sono strettamente legati alla volontà dell’elitè massonica di esercitare sul popolo campano un controllo massiccio.Cosa che si è esteriorizzata con diverse metodologie.
Prima tra queste con l’intervento dell’esercito il quale sta utilizzando diverse tecnologie,quali:
DRONI(vedi QUI QUI QUI),ovvero aereo-mobili a pilotaggio remoto ipertecnologici che hanno la capacità di “ispezionare il sottosuolo con fotocamere termiche e raggi laser, prelevare campioni, raccogliere agenti chimici e prove di interramento o combustione, e costruire, tornando alla base, una mappa completa di danni e inquinamento, sopra e sotto la superficie terrestre.” oltre poter fotografare e registrare.
ELICOTTERI (vedi QUI)muniti di geo-radar in grado rilevare in volo eventuali sostanze nocive sotterrate.
In pratica la Campania è diventata un laboratorio a cielo aperto dove inesorabilmente e costantemente è sottoposta al controllo di droni,elicotteri e militari e credete che un singolo cittadino sia stato interpellato per approvare questo abominio orwelliano? Niente!
Purtroppo oggi i dubbi sono diventate certezze; la nostra regione è diventata quella più controllata d’Italia, nella quale l’ignoranza prevale e la criticità inerme giace sottoterra. Altro che rifiuti tossici
-Altro articolo che affronta i legami tra la Massoneria e i Rifiuti tossici.
Caldoro:”La Campania? La regione più controllata d’Italia.”
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